Cinema

La Psicoanalisi n. 40,2006, Casa Editrice Astrolabio, 280 pagine, EAN 9788834014905
La Psicoanalisi - Cinema
Nota editoriale di Antonio Di Ciaccia

Cinema

Lacan e il cinema è il tema trattato in questo numero de La Psicoanalisi, il quarantesimo.

Dal cinema Lacan imparava. Dal cinema ricavava un insegnamento sulla struttura, sul funzionamento dell’inconscio. Come ci ricorda Judith Miller nel breve testo che ha gentilmente inviato alla nostra rivista per questa occasione, per suo padre “andare al cinema non era per lui un momento di distrazione: un film era un’opera, come un testo.” Insomma un film “sottolineava una struttura, illustrava una formazione dell’inconscio o delimitava un impossibile, si leggeva come un testo e convocava tropi specifici.” È la lezione che Lacan ci dà quando si accosta all’opera di un regista. Quando parla di El di Bunuel, della Dolce vita di Fellini o dell’Impero dei sensi di Nagisa Oshima. Lezione che già conoscevamo quando si accosta all’opera di uno scrittore, di un poeta, di un artista.

Jacques Lacan aveva un rapporto particolare con il cinema. E lo aveva almeno tramite quella persona che, come Judith ricorda, era per lui “mentore nella scoperta del cinema e il riferimento vivo e perspicace per i film « da vedere »”: si tratta di Sylvie, sua moglie, madre di Judith, attrice principale di Partie de campagne, Gita in campagna, capolavoro di Jean Renoir, e che il cinefilo italiano potrà vedere anche ne Il fiore e la violenza, film a episodi diretto da Michelangelo Antonioni, François Reichenbach e, appunto, Jean Renoir.

Questo numero de La Psicoanalisi è una tappa che si iscrive in una serie di avvenimenti che hanno visto intrecciarsi, e che intrecceranno ancora, il cinema e la psicoanalisi.Un avvenimento maggiore lo abbiamo avuto in febbraio a Venezia, in occasione di un colloquio tenuto al Palazzo Franchetti, organizzato da nostri colleghi unitamente all’Alliance française, e che aveva Lacan e la psicoanalisi come protagonisti. Un secondo avvenimento maggiore è stato organizzato a maggio, ancora in collaborazione con la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e l’Istituto freudiano, dalla Cineteca di Bologna per rendere omaggio, a 150 anni dalla sua nascita, “al maestro di Vienna con una piccola maratona: film, documentari, repertori e interviste che testimoniano, attraverso approcci diversi, la grande scoperta della psicoanalisi”, come scrive il suo presidente Giuseppe Bertolucci.

Lasciamo ora al lettore il piacere di scorrere questo numero curato da Chiara Mangiarotti e Rosamaria Salvatore e di soffermarsi sul bel pezzo di Lacan su L’assassin musicien di Benoît Jacquot, il regista del suo Télévision (trad. it. in Altri scritti, Einaudi).

Questo numero esce con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia e del Dams dell’Università di Roma Tre. Nella copertina un fotogramma del film Dolls di Takeshi Kitano.

Sommario

Jacques Lacan

L’assassin musicien di Benoît Jacquot

Judith Miller

Una testimonianza

Jacques-Alain Miller

Dall’immagine allo sguardo

Cinema

Chiara Mangiarotti

Sotto il segno della chimera. La bella scontrosa. “Divertimento” di Jacques Rivette

Rosamaria Salvatore

Il corpo della donna nel cinema di François Truffaut

Benoît Jacquot

Le cose sono fatte di buffonerie

Lucilla Albano

L’identificazione speculare e le sue metamorfosi

Yves Depelsenaire

Il cinema e il mito

Françoise Fonteneau

Teorema e matema

Fabrice Bourlez

Teorema o la “logica filmica” di Pier Paolo Pasolini

Andrea Bellavita

Il corpo in frammenti nel cinema

Bruno Roberti

Nello specchio di De Oliveira

Miquel Bassols

Il caso Ernesto. A proposito di Les Enfants di Marguerite Duras

Anna Aromi

La connessione tra cinema e psicoanalisi. Ciò che Million Dollars Baby può insegnare

Adriana Monselesan

Appuntamento di due marionette col reale

Federica Sisto

Un incontro d’amore sulle tracce del film Lost in translation di Sofia Coppola

Judith Miller

Una scommessa vinta. Conversazione con Judith Du Pasquier

Martin Egge

Incontro con Stefano Rulli, autore del film Un silenzio particolare (2004)

Lacan e la psicoanalisi

Jacques-Alain Miller

Il disincanto della psicoanalisi (2001-2002, lezioni XIX, XX, XI)