Sulla copertina de La Psiconalisi campeggia l’ideogramma giapponese che significa “il nulla”. È un omaggio alla “cosa” giapponese, un omaggio giustificato dal fatto che proprio tornando da un viaggio in Giappone Lacan scrisse Lituraterra, titolo dell’articolo tradotto in italiano in questo volume.
Come Jacques-Alain Miller indica nella lezione del suo Corso, anch’essa riportata nel presente numero della rivista, “Il monologo de l’apparola”, il termine lituraterra fa parte di una trilogia: l’apparola, lalingua e appunto lituraterra, tramite cui Lacan ha riorientato il suo insegnamento della psicoanalisi negli anni ’70, in contrapposizione a un’altra trilogia, più conosciuta questa, tramite cui Lacan aveva articolato il suo insegnamento, e i cui termini sono la parola, il linguaggio e la lettera.
È proprio su questo tema della “lettera” che si concentrano la maggior parte dei lavori di questo numero, curato da Maria Teresa Maiocchi e da Chiara Mangiarotti.
Abbiamo poi alcune lezioni di Silet, titolo del Corso di Jacques-Alain Miller tenuto nell’anno accademico 1994-1995 al Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII, e l’intervento di Miquel Bassols al IX Incontro internazionale del Campo freudiano, tenutosi a Buenos-Aires nel luglio scorso.