Sulla femminilità

La Psicoanalisi n. 34,2003, Casa Editrice Astrolabio, 300 pagine, EAN 9788834014233
La Psicoanalisi - Sulla femminilità
Nota editoriale di Antonio Di Ciaccia

Sulla femminilità

Ancora un numero de La Psicoanalisi sulla femminilità. E non sarà di certo l’ultimo. Perché il futuro, pensiamo noi, è da quella parte.

Il futuro della psicoanalisi, per esempio. Sebbene Freud sia stato così spesso frainteso proprio dalle appartenenti al gentil sesso, il suo primato fallico è stata la chiave che ha permesso a Lacan di aprire una porta che era rimasta murata per secoli. E che forse, lo temo e ne tremo, potrebbe rimurarsi di nuovo.

È stato necessario infatti, prima, pagare lo scotto alla logica del funzionamento dell’inconscio per quello strano primato fallico proposto da Freud. Forse strano non è, dato che tutta la civiltà si basa su di esso, eppure strano lo è, almeno nel senso che resta sempre ciò che è rimosso: il fallo è talmente evidente che è invisibile.

Se dunque nella logica inconscia si dà il dovuto al primato fallico, valido per i portatori sani o non sani di pene e valido anche per l’altra metà dell’umanità, ne consegue che il primato fallico vuol dire, ponendosi dal lato maschile, che tutto è sotto il fallo. E tuttavia non è tutto. Prima che le femministe gridino allo scandalo, e pur dando loro ragione perché effettivamente il fallo è scandaloso, ascoltiamo l’altra metà della verità: la donna è non tutta.

O dio! In che baratro siamo finiti! Non solo siamo tutti sotto il tallone dello stivale fallico, ma l’altra metà del mondo è non tutta. Che vuol dire? Forse castrata, tagliata, malmenata, venduta, zittita, lapidata come un qualsiasi quotidiano potrebbe testimoniare. Non si tratta infatti di un orrore antico, ma di un orrore presente, attuale, senza compassione e senza pietà.

Sarebbe questo il messaggio della psicoanalisi? Un messaggio da maschilista?

No. Non lo è. Anche se non è neppure un messaggio da femminista.

Cerchiamo di leggere, con le chiavi di Lacan.

Sì, è così, tutto ciò che è dell’ordine del maschile è sotto il primato del fallo. Che esso si mostri in rutilanti o misere appendici di carne, o di pubblici o privati poteri. Sì, la donna non è tutta. Eppure questo non vuol dire altro se non che ella non è tutta sotto il primato del fallo, poiché sfugge, almeno in parte, al potere come alla follia fallica, con tutte le sue norme, le sue normalità e le sue normalizzazioni.

In altri termini, c’è un “litorale, ossia quel che figura che un intero dominio fa per l’altro frontiera”, che indica che c’è un altro regno che non è un impero. Lo conosciamo ancora troppo poco. Forse non lo conosciamo ancora. Anche perché le donne stesse non sanno bene come orientarsi né sanno dare le indicazioni che occorrono. Senza parlare di coloro che, ponendosi dalla parte dei maschi, quando arrivano a questo bordo, hanno solo paura.

La psicoanalisi ci insegna che il futuro è da questa parte. Non già perché sarebbe l’Eden. Ma perché, in questo nuovo regno, l’essere che parla potrebbe trovare, forse, altre creazioni e altre invenzioni. E’ in quel regno che soffia la poesia. Come pure la mistica e la musica.

È in quel regno che, in tutt’altra lunghezza d’onda, potrebbe, infine, aver diritto di parola la democrazia. Una democrazia che non sia la ridicola ripetizione, sotto velate spoglie, di un impero fallico che non sa fare altro che rimirarsi in uno specchio narcisistico, chiedendo ai sudditi di identificarsi e a tutti gli altri di sottomettersi.

Sommario

Jacques Lacan

Dio e il godimento de Ła donna

Jacques-Alain Miller

La teoria del partner

Sulla femminilità

Chiara Mangiarotti

La femminilità. Un percorso teorico da Freud a Lacan

Paola Francesconi

A proposito della mascherata femminile

Dominique Laurent

La risposta del partner

Marie-Hélène Brousse

La devastazione alla luce della vacillazione dei sembianti

Eric Laurent

La commedia del rimatrimonio

Céline Menghi

Donna/sguardo/bellezza. La bellezza del reale

Luisella Brusa

Il ravage reale: il rapimento

Carole Dewambrechies-La Sagna, Jean-Pierre Deffieux

Ragazzo mancato

Laure Naveau

Femminilità e adolescenza. Un tempo d’incontro con la causa

Pierre Naveau

Convergenza o divergenza fra l’amore e il desiderio

Chiara Mangiarotti

Partner sintomo, partner ravage. A proposito del film The Pillow Book di Peter Greenaway

Maria Barbuto

Rapire l’ombra

Erminia Macola, Adone Brandalise

Marcella oltre la scena

Luisella Mambrini

La godi-assenza nella lettera di Marina Cvetaeva

Miquel Bassols

La leggenda della donna senza nome

Antonio Di Ciaccia

Lacan e la psicoanalisi

Jacques-Alain Miller

Il disincanto della psicoanalisi (2001-2002 lezione III)