Psicoanalisi e neuroscienze

La Psicoanalisi n. 32,2002, Casa Editrice Astrolabio, 276 pagine, EAN 9788834014134
La Psicoanalisi - Psicoanalisi e neuroscienze
Nota editoriale di Antonio Di Ciaccia

Psicoanalisi e neuroscienze

Che rapporto c’è tra il soggetto dell’inconscio e quella soggettività che le neuroscienze presentano oggi? Per le neuroscienze la soggettività si situa a livello della coscienza che esse individuano nel reale dei circuiti neuronali. Per la psicoanalisi, almeno quella di orientamento lacaniano, il soggetto è invece effetto del significante. Come scrive Luisella Mambrini, che ha curato la rubrica sulle neuroscienze in questo numero, abbiamo “da una parte la soggettività della coscienza riflessa, dall’altra il soggetto come effetto del significante ma anche come sostanza godente” (p. 21).

Il lettore troverà in questo numero alcune indicazioni di questa problematica, sebbene credo sia importante che tenga presente, per comprendere appieno la posizione dell’orientamento lacaniano, un testo di Jacques-Alain Miller già pubblicato sul n. 28 della nostra rivista dal titolo “Biologia lacaniana ed eventi di corpo”.

Per il resto, il lettore troverà materia, non solo di riflessione, ma forse anche per stupirsi. Avendo chiesto a studiosi della materia e che non sono di indirizzo psicoanalitico un testo sull’argomento ci siamo meravigliati di alcune loro conclusioni. Sia che si tratti, per esempio, della constatazione di Ernesto Di Mauro che l’assoluto determinismo sull’uomo di un’epoca storica è frutto di un razionalismo totale.“Oggi sappiamo che non è più così” (p. 83), egli afferma. Sia che si tratti di una svista in cui sono incorsi finora i neuroscienziati: non fu Donald Hebb ad avere per primo l’intuizione della cosiddetta plasticità sinaptica, ma Freud. Si può “considerare l’ Entwurf la prima teorizzazione, rivelatasi poi corretta, dei meccanismi neuronali sottostanti la memoria”, scrive infatti Diego Centonse (p. 88).

Stupore che continua nella lettura dei due lunghi testi circa l’afasia e il fenomeno epilettico che, come gli autori insegnano, sarebbe semplicistico ridurli a una pura problematica organicistica senza nessun riferimento alla componente soggettiva.

Senza voler enumerare gli altri testi, tutti preziosi nel contributo che essi danno, non posso non sottolineare quel semplice, grande testo che è l’intervento fatto da Lacan al Collège de Médecine nel 1966.

Tre punti, tra gli altri, vorrei indicare al lettore. Primo punto: la scienza non cambia solo la posizione del soggetto paziente, spostandolo dal significante verso l’oggetto di godimento, ma cambia anche la posizione del medico. Secondo punto: in questa nuova posizione del medico diventa essenziale percepire che la domanda del paziente a volte è diametralmente opposta rispetto al suo desiderio – egli domanda di guarire ma non lo desidera. Terzo punto: il corpo con cui il medico ha a che fare non è pura estensione, poiché “un corpo è fatto per godere, godere di se stesso” (p. 14).

“Che avete da dire, medici, su quanto di scandaloso accadrà?”, (p. 19) incalza Lacan, proprio a proposito del corpo e del suo rapporto con il godimento. Che avete e che avrete da dire, ora che il corpo serve al godimento di essere tagliato per essere venduto o, come ricorda Silvia Vegetti Finzi nel suo commento del film Hijos, per essere un “bene” (p. 265) adottato dagli assassini dei suoi genitori?

Sommario

Jacques Lacan

Psicoanalisi e medicina

Sulle neuroscienze

Luisella Mambrini

Le neuroscienze e il soggetto

François Ansermet

l’invenzione dell’organismo. Note su neuscienze e psicoanalisi

Giovanna Curatolo

Molecole, menti e modelli

Ernesto Di Mauro

Determinismo genetico e libertà ontologica

Diego Centonze

L’Entwurf freudiano e le moderne neuroscienze

Eric Laurent

Come mandare giù la pillola?

Gelindo Castellarin

Neuropsicologia delle parole. S.Freud, R. Jakobson e le ricerche attuali sull’afasia

Philippe Fouchet

Il fenomeno epilettico

Carmelo Licitra-Rosa

Dall’impasse delle neuroscienze all’impasse della scienza

Lacan e la psicoanalisi

Jacques-Alain Miller

L’esperienza del reale nella cura analitica (1998-1999, lezioni XI, XVI)

Erminia Macola, Adone Brandalise

Lacan e Gracián: pratica e stile