Edizione francese a cura di Bruno de Halleux
Edizione italiana a cura di Virginio Baio
Postfazione di Antonio Di Ciaccia
Borla, 2011
Il bambino autistico è al centro di questo libro. Vi si racconta, con tanti esempi, in che modo un’équipe cerca di risvegliarlo alla vita e all’Altro. L’insegnamento di Lacan è la stella polare di questa esperienza. Non già con l’intento di far funzionare il setting della psicoanalisi, che in questo caso è a nostro avviso inoperante, ma per cercare di mettere in opera un dispositivo – chiamato da Jacques-Alain Miller pratique-à-plusieurs – in cui tutti i componenti dell’équipe cercano di creare uno spazio consono al bambino affinché osi dispiegare nel suo desiderio la sua soggettività congelata. Si tratta di un’esperienza che misi in piedi in Belgio nel 1974 e che continua anche in diverse altre istituzioni, in Italia e nel mondo.
Antonio Di Ciaccia
In copertina: rielaborazione grafica dell’opera Giochi di fanciulli (1560) di Pieter Bruegel il Vecchio.