Anoressia-bulimia
n. 22 – luglio-dicembre 1997
JACQUES LACAN………………..Il complesso di svezzamento
JACQUES-ALAIN MILLER…..Silet
MASSIMO RECALCATI………..Per una clinica differenziale dell’anoressia-bulimia
DOMENICO COSENZA…………Anoressia-bulimia, patologia della commensalità
FABIOLA DE CLERCQ………….La posizione del soggetto anoressico. Intervista rilasciata a Pamela Pace e Micaela Riboldi
MARA SELVINI PALAZZOLI..La risorsa della magrezza. Intervista rilasciata a Simona Bonifati e Uberto Zuccardi-Merli
E articoli di: LUISELLA MAMBRINI, PAOLA FRANCESCONI, ERMINIA MACOLA, ADONE BRANDALISE, GENEVIÈVE MOREL, GIORGIO TONELLI, BERNARD BRUSSET, GIULIANA GRANDO, ADRIANA MONSELESAN, CÉLINE MENGHI, DANIELE MARACCI, CAROLE DEWAMBRECHIES
Nota editoriale
Abbiamo scelto una tempera di Julie Polidoro per la copertina di questo numero de La Psicoanalisi che tratta dell’anoressia-bulimia. Non già immagini di fanciulle eteree che volteggiano come troviamo nelle pagine satinate delle riviste mostrando in giovani donne l’incarnazione dell’anoressia: una delle malattie del secolo che gli articoli di queste stesse riviste a volte farisaicamente stigmatizzano. Ma le riviste, come le sfilate di moda, sono lì per far sognare e, sognando, per dire e nascondere che cosa c’è di reale.
Di reale c’è una sofferenza. E questa sofferenza è rappresentata in una tavola. Una tavola che è imbandita per il soggetto dall’ Altro, generalmente materno. Ma il soggetto non sa che farsene di madri che vogliono assolutamente dare tutto quello che hanno poiché quello che cerca, il soggetto, è una mancanza che gli permetta l’accesso al suo desiderio. E può usare il rifiuto, il rifiuto totale, come ciò che per lui – per lei – incarna il desiderio.
E lo incarna a volte fino alla morte.
Sovente quello che l’Altro può offrire di meglio è una tavola imbandita di “niente”. Preparata cioè non da un amore pieno, soffocante, ma da un amore che dà ciò che non ha.
Il testo riportato di Lacan – Il complesso di svezzamento – è un capitolo de Les complexes familiaux dans la formation de l’individu, pubblicato in Francia nel 1938. Il lettore ne apprezzerà la pertinenza e l’attualità.
Antonio Di Ciaccia