I complessi familiari nella formazione dell’individuo
Jacques Lacan
Edizione italiana a cura di Antonio Di Ciaccia
Postfazione di Jacques-Alain Miller
Einaudi, 2005.
II complessi familiari nella formazione dell’individuo è un importante articolo scritto nel 1938 da Lacan per l’Encyclopédie française, e viene per la prima volta proposto integralmente al pubblico italiano. All’epoca Lacan non era ancora Lacan. L’insegnamento che lo ha reso celebre inizierà infatti quindici anni più tardi. Eppure è un testo che precorre e anticipa i futuri sviluppi. I lettori non vi troveranno quindi l’inconscio strutturato come un linguaggio, ma vi troveranno, per esempio, la distinzione tra l’io, definito tramite il narcisismo, e il soggetto, colto nella sua divisione a causa del sintomo.
Lacan affronta il tema della famiglia inserendola non già nell’ordine della natura ma nell’ordine della cultura: il versante sociale prende il posto di quello che sarà il simbolico. Lo sviluppo psichico del bambino comprende tre scansioni: lo svezzamento, in cui è colta la funzione fondamentale della madre; l’intrusione, in cui è colta la funzione del proprio simile; e infine l’Edipo, che ha come perno la funzione paterna. Nella seconda parte Lacan offre un breve compendio della clinica freudiana sulla famiglia per quanto riguarda le nevrosi e le psicosi.
Antonio Di Ciaccia