Serge Cottet
Borla, 2011.
Un desiderio, mai venuto alla luce prima di Freud, inedito, è stato infine rivelato da Lacan come il vero fondamento della cura psicoanalitica. Al momento dell’entrata in analisi, costituisce il perno sul quale poggia il transfert. Alla fine del trattamento, esso riemerge nel nuovo rapporto che l’analizzando instaura con il sapere inconscio.
La posta in gioco del presente libro è quella di costruire, a partire dal discorso stesso di Freud, la funzione operativa del desiderio dello psicoanalista, che spesso è occultata dalla falsa nozione del contro-transfert. Al contempo, si afferma un desiderio di sapere come condizione stessa dell’esistenza dell’inconscio. Tuttavia, l’universale della funzione non cancella la particolarità del desiderio di Freud che fa sintomo nella storia della psicoanalisi: il suo amore per la verità, il suo ideale della scienza, la sua politica della psicoanalisi…
Da cui deriva, in questa nuova edizione, una questione ancor più pressante: fin dove il desiderio di Freud permette la trasmissione della psicoanalisi? E in che cosa esso la limita?