L’amore è, con l’odio e l’ignoranza, una delle passioni fondamentali del soggetto. Ed è proprio per questo che la psicoanalisi si è confrontata con il problema dell’amore fin dagli inizi. Non solo per il fatto che in analisi ci si lamenta dell’amore perché manca o fallisce, perché ci ottenebra o ci rende fragili e malati, ma per il fatto che la cura psicoanalitica stessa ha inizio con l’amore producendo una nuova forma di malattia che Freud chiamò nevrosi di transfert. Avremo, in questo numero de La Psicoanalisi, alcuni spunti, alcuni tocchi di luce sull’amore, anche se altri resteranno nell’ombra.
Anche il testo di Lacan qui riportato ha un breve passaggio sull’amore. Si tratta di una conferenza pronunciata a Nizza il 30 settembre 1974, recentemente pubblicata in francese nel testo stabilito da Jacques-Alain Miller. Questo intervento stupisce per la sua semplicità e ci indica chiaramente che la difficoltà nel comprendere Lacan va ben al di là del suo stile, poiché, com’egli ricorda più volte, la difficoltà è inerente all’oggetto stesso che ci interessa nell’esperienza psicoanalitica.