Author page: lorenzodiciaccia

Io, la verità parlo

Editore: Alpes Alpes 2013 Antonio Di Ciaccia – Doriano Fasoli Avevo desiderato rendermi conto se un sapere così complesso come quello di Lacan, non rimanesse una pura elucubrazione sulla scoperta freudiana, ma potesse diventare veramente linfa per uno psicoanalista nel suo lavoro quotidiano. mi sembra poter rispondere che in questo libro questa linfa la si percepisce, viene in superficie come un…

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L’inconscio del bambino

Editore: Quodlibet L’INCONSCIO DEL BAMBINO Dal sintomo al desiderio del sapere Hélène Bonnaud Quodlibet, 2018 Il bambino rappresenta oggi un meraviglioso ideale. Quando però non soddisfa più le aspettative dei genitori, crea problemi. Le tecniche comportamentali riducono il sintomo a una disfunzione, mentre la psicoanalisi gli attribuisce una dimensione di verità e lo recepisce come una manifestazione dell’inconscio. Cos’è l’inconscio…

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L’UNO-TUTTO-SOLO

Editore: Astrolabio – Psiche e coscienza Jacques-Alain Miller Antonio Di Ciaccia L’UNO-TUTTO-SOLO Astrolabio, 2018 L’orientamento lacaniano Jacques-Alain Miller offre in questo testo le chiavi dell’ultimo insegnamento di Lacan, presentando al pubblico il suo corso dell’anno accademico 2010-2011, dal titolo “L’Es­­sere e l’Uno”. Il Lacan classico, che va dal 1950 al 1970, dà ampio spazio all’ordine simbolico, alla sessualità, all’amore e al…

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Il seminario. Libro VI. Il desiderio e la sua interpretazione

Editore: Einaudi Jacques Lacan Il seminario. Libro VI. Il desiderio e la sua interpretazione (1958-1959) Testo stabilito da Jacques-Alain Miller Edizione italiana a cura di Antonio Di Ciaccia Einaudi, 2016. Il desiderio e la sua interpretazione è il titolo che Lacan diede al suo seminario nel 1958-59. Da allora ‘desiderio’ è diventato un termine sempre più familiare, in un certo…

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Il seminario. Libro I. Gli scritti tecnici di Freud (1953-1954)

Quarta di copertina del Seminario XVI di Lacan (di A. Di Ciaccia)

In Da un Altro all’altro Lacan confronta il significante e il godimento, esplora l’antinomia tra un Altro del sapere e l’altro del godimento. Altro del sapere che è il luogo della verità, la cui consistenza però, diversamente da quanto afferma Cartesio, non è garantita da nessuna parte. Per contro, l’essere umano trova la propria coerenza in un solo elemento consistente: l’oggetto a, nel quale prende forma, in modo personalizzato e singolare, il suo godimento. Dal rapporto che si costituisce tra il godimento e il significante si libera una funzione supplementare che Lacan chiama con un termine coniato a partire dal plusvalore di Marx: plusgodere.

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Altri scritti

Quarta di copertina del Seminario XVI di Lacan (di A. Di Ciaccia)

In Da un Altro all’altro Lacan confronta il significante e il godimento, esplora l’antinomia tra un Altro del sapere e l’altro del godimento. Altro del sapere che è il luogo della verità, la cui consistenza però, diversamente da quanto afferma Cartesio, non è garantita da nessuna parte. Per contro, l’essere umano trova la propria coerenza in un solo elemento consistente: l’oggetto a, nel quale prende forma, in modo personalizzato e singolare, il suo godimento. Dal rapporto che si costituisce tra il godimento e il significante si libera una funzione supplementare che Lacan chiama con un termine coniato a partire dal plusvalore di Marx: plusgodere.

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La Psicoanalisi n. 65 – Buone pratiche nell’era globale

“Si dà il caso che io abbia scritto un breve articolo sulla riforma universitaria, che mi era stato espressamente richiesto da un giornale, il solo che abbia una reputazione di equilibrio e di onestà, che si chiama “Le Monde”. Si era insistito molto perché scrivessi questa paginetta a proposito della riforma, della riorganizzazione della psichiatria. Ora, malgrado questa insistenza, è abbastanza sorprendente che questo breve articolo, che un giorno forse mi deciderò a pubblicare, non sia affatto passato.
In esso parlo di una riforma nel suo buco. Appunto, con questo buco vorticoso manifestamente avrebbero dovuto arrangiarsi diverse misure concernenti l’Università. E ahimé, rapportandosi correttamente ai termini di certi discorsi fondamentali, bisognerebbe avere certi scrupoli, diciamo, per agire, bisognerebbe pensarci due volte prima di precipitarsi ad approfittare delle linee che si aprono. È una responsabilità veicolare la carogna in quei corridoi.

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La Psicoanalisi n. 64-63 – Postumano

Lacan a Lovanio.
13 ottobre 1972, Università Cattolica di Lovanio. La Grande Rotonde, l’Aula Magna dell’Alma Mater, era gremita. Per l’occasione Lacan dà prova di una grande maestria, nonostante un imprevisto che avrebbe potuto turbare lo svolgimento dell’incontro e che invece Lacan seppe utilizzare a fini strettamente analitici. Senza dubbio molti lettori hanno visto questa conferenza poiché venne ripresa dalla televisione belga, il cui filmato finirà poi su Internet.
All’epoca Lacan era venuto più volte in Belgio. A Lovanio, in primis, dove l’Università si era fatta apprezzare, tra l’altro, per due importanti indirizzi, uno in teologia, essendo stata la sede di quel rinnovamento che porta il nome di neotomismo, l’altro in filosofia, dove la fenomenologia aveva un campo fertile dopo che Herman van Breda era riuscito a portarvi dalla Germania gli scritti di Husserl, salvandoli così dalla distruzione della guerra.

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Il seminario. Libro XX. Ancora (1972-1973)

Quarta di copertina del Seminario XVI di Lacan (di A. Di Ciaccia)

In Da un Altro all’altro Lacan confronta il significante e il godimento, esplora l’antinomia tra un Altro del sapere e l’altro del godimento. Altro del sapere che è il luogo della verità, la cui consistenza però, diversamente da quanto afferma Cartesio, non è garantita da nessuna parte. Per contro, l’essere umano trova la propria coerenza in un solo elemento consistente: l’oggetto a, nel quale prende forma, in modo personalizzato e singolare, il suo godimento. Dal rapporto che si costituisce tra il godimento e il significante si libera una funzione supplementare che Lacan chiama con un termine coniato a partire dal plusvalore di Marx: plusgodere.

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La psicoanalisi n. 62 – Letteratura e Letterarità

Questo numero de La Psicoanalisi ha sulla copertina una foto di Judith Miller, figlia di Jacques Lacan.
Judith ci ha lasciati nella notte tra il 6 e il 7 dicembre scorso. Abbiamo pensato di ricordarla dedicandole questo numero. Il lettore vi troverà un suo testo dal titolo Scientismo, rovina della scienza. Eric Laurent, che riprende il testo, mostra in che modo Judith sia stata capace di rivelarsi una valida guida alla lettura di Lacan.

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