Lacan l’italiano Vol.II

69 luglio-dicembre 2021

SOMMARIO

Antonio Di Ciaccia, Nota editoriale
Jacques Lacan, “Il godere dell’essere parlante si articola”
Jacques-Alain Miller, Il nostro soggetto supposto sapere

Domenico Cosenza, Experimentum mentis e matematizzazione del reale. Il Galileo di Lacan, attraverso Koyré
Carmine Mangano,“… finisce sempre per comandare l’opera”. Lacan e Michelangelo
Pasquale Indulgenza, “Guardate il muro”. Jacques Lacan, Leonardo da Vinci
Antonella Del Monaco, Del rapporto tra compito e atto. La trilogia: Napoli, Roma, Milano
Raffaele Calabria, Lacan in Italia: 1953-1978
Antonio Di Ciaccia, Un testo ‘cenerentola’
Monica Vacca, Il dettaglio fa la differenza
Cristiana Santini, Il sacrificio di Isacco. Un taglio per poter accedere al desiderio
Chiara G. Nicastri Un lapsus di Lacan? La faccenda del quadro
Adele Succetti, La Wunderkammer dell’analista: Lacan con l’Arcimboldo
Annalisa Piergallini, Colora i tuoi dannati (sugli affreschi di Signorelli a Orvieto)
Cristiano Lastrucci, Il mito di Diana e Atteone
Claudio Strinati, Caravaggio, Bernini, Raffaello
Clovis Whitfield, Il verosimile e il vero
Céline Menghi, Lucio Fontana. “Io buco, passa l’infinito di lì”
Alberto Turolla, Incontri mancati/riusciti: Andrea Zanzotto, Carmelo Bene
Chiara Mangiarotti, Sogni e visioni di Federico Fellini
Omar Battisti, Il nodo, borromeo
Pasquale Mormile, Fallo, femminielli e sessuazione: Napoli con Lacan
Fulvio Sorge, “Che vuoi?”
Fabrizio Palombi, Repetita juvant: il problema del “non rapporto” sessuale nel diciannovesimo seminario di Lacan
Deborah De Rosa, Il reale e la logica. Lacan sui teoremi di Gödel
Luca Parisoli, Un approccio non classico alla modalità: dai prosdiorismi alla diade 0-1 in … ou pire, passando per l’ampliamento della negazione
Claudio D’Aurizio, “La funzione dello scritto” nel Seminario XIX. … o peggio
Marco Focchi, Un uso sovversivo della matematica
Amelia Barbui, Dall’accoppiamento dei conigli alla bellezza/imperfezione del “non c’è rapporto sessuale”

 

BIBLIOTECA

  • L. Maine e S. J. Terrel, Coltivare la resilienza, Astrolabio, Roma 2021 (Federico Sacchi)
  • Mazzotti, Il deserto della verità. Una posizione lacaniana, Quodlibet, Macerata 2021 (Alessandro Siciliano)
  • Mormile, Il difetto. Ovvero dell’adolescenza e della pubertà in psicoanalisi, Quodlibet, Macerata 2020 (Carlo Monteleone)
  • J.-A. Miller, Capisaldi dell’insegnamento di Lacan. L’orientamento lacaniano, Astrolabio, Roma 2021 (Florencia Medici)

SERIE DOCUMENTARIA

A proposito del Seminario di Jacques Lacan (2021), ideato e prodotto da Lorenzo Di Ciaccia con la collaborazione di Nalia Giovanoli e Léandre Stevens, musiche del maestro Carlo Franci. Sottotitoli in inglese, francese, tedesco e spagnolo, in Vimeo e DVD (Chiara G. Nicastri)

 

Nota editoriale

L’invito di Jacques-Alain Miller di mettere in cantiere un numero della rivista su Lacan l’Italiano ha avuto un così ampio riscontro tra i Colleghi che abbiamo dovuto raddoppiarlo. Non ne abbiamo fatto un numero doppio, ma due numeri: questo è il secondo, sebbene nemmeno con questo numero si esaurisca la panoplia di autori, opere, monumenti italiani a cui Lacan fa, qui o là, riferimento o anche solo un rapido accenno.
Apre il corteo di questo numero Galileo Galilei. Per Lacan è fondamentale il suo apporto perché è nel suo nome che viene individuato quel taglio epistemologico che permette l’emergenza della scienza moderna, condizione sine qua non per la nascita della psicoanalisi.
Poeti come Andrea Zanzotto e uomini di teatro come Carmelo Bene sono qui presi nel loro incontro o incontro mancato con Lacan. Incontro che si è avverato con quelle opere di grandi artisti in cui egli ha trovato un riscontro della sua ricerca, opere e autori che lo hanno ispirato e, diciamolo pure, deliziato. Tra questi mettiamo sicuramente il regista forse da lui più apprezzato, Federico Fellini.
Caravaggio, Bernini, Zucchi, Raffaello sono trattati nell’intervista che ha concesso Claudio Strinati. Sì, anche Raffaello, al quale Lacan si riferisce via la Dora di Freud a causa della Madonna Sistina. Da parte sua Clovis Whitfield, celebre studioso del Caravaggio, in una breve intervista precisa inoltre la differenza tra la realtà e il reale caravaggeschi.
La lista di artisti trattata è però ben più numerosa. Il lettore si delizierà a ritrovare le opere amate da Lacan, e, a volte, di scoprire alcune sviste, come quella che fa attribuire al Tiziano un quadro del Veronese.
Nel numero della rivista seguono dei lavori sul Seminario XIX. … ou pire di Lacan da parte di alcuni professori e docenti dell’Università della Calabria.
La puntualizzazione di J.-A. Miller sul Nostro soggetto sapere e la traduzione di un intervento di Lacan su “France Culture” coronano brillantemente questo numero 70 de La Psicoanalisi.

Antonio Di Ciaccia