Noëlle De Smet
Quodlibet, 2008
Noëlle De Smet è un’insegnante belga. Insegnante che “ si fa insegnare” e che intende il suo compito come un’arte. Questo diario dal fronte è la narrazione delle sue esperienze didattiche, dei suoi successi e dei suoi insuccessi, e al contempo è una riflessione, svolta nella cornice del pensiero di Lacan, sull’insegnamento e sulla sua impossibilità. E’ un gioiello singolare perché l’autrice dimostra di saper ogni volta inventare una presenza che fa leva sulla dimensione soggettiva degli alunni. Per Noëlle De Smet si tratta di cogliere le parole che gli alunni dicono, anche le più sconvenienti, e servirsene come trampolino per imparare, non come occasione per punire o giudicare.
Questo però non la porta ad assumere in classe il ruolo dell’amica, ma piuttosto a fare da “segretaria che prende nota, che fa da garante per il lavoro”. La sua risposta è sempre nuova, ogni volta calcolata su misura, non standard: per uscire dalle impasses e dalle difficoltà di ogni tipo ella tiene una “posizione” che è quella di stare accanto a ogni allievo, di stare alla sua porta, aspettando che egli stesso la apra, senza forzarla. “Non avevo nessun’altra soluzione se non quella di lavorare proprio con tutto ciò che faceva problema”.